GTA IV contro il cinema

Se c’è una cosa dura a morire è il cinema. Eppure nei decenni dalla sua nascita ne ha subiti di attacchi dagli altri media! Prima fra tutti la televisione che a metà anni ’60 e per gran parte degli anni ’70 sembrava averlo condannato. Ma alla fine il cinema è tornato, in un modo o nell’altro ad occupare una posizione di prim’ordine.

Ora tocca ai videogiochi rompere le scatole alla settima arte.

Nulla infatti come i videogiochi nell’ultimo anno ha fatto registrare incassi e successi. Giri di soldi che ufficialmente hanno battuto e continuano a battere quelli del cinema. Si parla di previsioni di incasso per tutto il 2008 per le tre console principali nell’ordine dei 14 miliardi di dollari, e questo solo calcolando le vendite dei giochi. Una mole di denaro superiore decisamente a quella dei film.

GTA IV, l’ultimo capitolo della serie di videogiochi Rockstar ad alto tasso di polemiche, è sulla buona strada per costituire una delle punte più alte della lotta tra le due forme di intrattenimento. Secondo le previsioni, infatti, il gioco, che esce sia per Playstation 3 che per Xbox360, nei primi giorni di vendita dovrebbe incassare ben di più dei 400 milioni di dollari fatti registrare dal terzo capitolo di I Pirati Dei Caraibi nel primo weekend.

Non solo. Il problema fondamentale per il cinema è che il pubblico dei videogiochi in molti casi è il medesimo dei blockbuster. Film come I Pirati Dei Caraibi appunto o il prossimo Iron Man, potrebbero non incassare quanto preventivato proprio per il fatto che è uscito GTA IV. Il tempo infatti, si sa, è una risorsa limitata, e questo è particolarmente vero per il tempo libero. Dunque o si gioca o si va al cinema. E fare film sui videogiochi è una soluzione solo parziale e decisamente poco risolutiva.

E’ Variety stesso a spiegare che in molti casi la scelta ricade sul gioco, specialmente se si tratta di qualcosa come GTA IV e specialmente se lo si è appena comprato e lo si deve finire.

Ma ancora l’allargamento dell’audience dei videogiochi operato da Nintendo Wii non fa che allargare i problemi rubando al cinema anche altri target. In particolare quel target che (senza fare nomi) solitamente prende le decisioni, preme di più per uscire, per fare vita sociale e vedere altra gente ora ha un’alternativa al vedere gente e fare vita sociale, e ce l’ha in casa.

Ma, come detto, il cinema è già sopravvissuto a cose peggiori…

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