Mighty Mouse costa una causa ad Apple

La società Man & Machine ha citato in giudizio Apple, accusata di aver violato un brevetto utilizzando la dicitura Mighty Mouse per la sua periferica di puntamento. Anche CBS, detentrice dei diritti del cartone animato sul forzuto topolino è stata citata
La società Man & Machine ha citato in giudizio Apple, accusata di aver violato un brevetto utilizzando la dicitura Mighty Mouse per la sua periferica di puntamento. Anche CBS, detentrice dei diritti del cartone animato sul forzuto topolino è stata citata

Bianco, leggero, lucido, sensibile al tocco e dotato di un cuore a raggi infrarossi. È “Mighty Mouse”, il fedele compagno dei milioni di utenti che ogni giorno utilizzano un computer Mac. Introdotto sul mercato da Apple nel 2005, il piccolo mouse viene ormai venduto da tempo insieme ai dispositivi prodotti da Cupertino, tanto da essere diventato uno degli oggetti più riconoscibili nello sterminato universo delle periferiche per computer.

A distanza di circa tre anni dal suo debutto, ora una società del Maryland reclama la paternità del brevetto, dichiarando di aver concepito un Mighty Mouse con un anno di anticipo rispetto ai tecnici di Apple. Man & Machine Inc. (M&M) ha così deciso di citare in tribunale la società di Cupertino per avere giustizia e vedere riconosciuto il diritto esclusivo a utilizzare la dicitura Mighty Mouse. Nella rete dell’azione legale di M&M è finita anche la media company CBS, accusata di aver concesso l’utilizzo del nome del suo supereroe dei cartoni animati, Mighty Mouse, ad Apple.

Quando nel 2005 la società di Cupertino avviò la commercializzazione del suo mouse fu, infatti, costretta a chiedere a CBS il permesso per utilizzare il nome registrato Mighty Mouse, un voluto riferimento al roditore eroe dei cartoni animati di cui l’emittente televisiva detiene i principali diritti. Ma secondo la società del Maryland, la media company statunitense non avrebbe avuto alcun diritto per concedere l’utilizzo del nome del roditore della discordia. I diritti della CBS, risalenti agli anni Quaranta, facevano infatti riferimento a un cartone animato e non certo a una periferica per personal computer. Stando agli atti da poco depositati in tribunale, M&M avrebbe iniziato la vendita del suo Mighty Mouse nel 2004, collegando per prima il nome del supereroe dei cartoni animati a un mouse per un computer. Nel corso di quell’anno, infatti, i tecnici di M&M avevano sviluppato un mouse resistente all’acqua e a numerosi agenti chimici appositamente studiato per i personal computer delle infrastrutture sanitarie.

«A causa delle dimensioni di Apple, alla sua fama e alle sue risorse per la pubblicità, l’utilizzo da parte di Apple del marchio registrato Mighty Mouse oscura e continuerà a sopraffare l’utilizzo del mouse prodotto da M&M» si legge nell’atto [pdf] depositato contro la società di Cupertino e la CBS. La fama raggiunta dal mouse di Apple avrebbe dunque oscurato la periferica prodotta da M&M, compromettendone sensibilmente le vendite. Con la sua azione legale, la compagnia del Maryland mira a un cospicuo risarcimento, ma anche a una sentenza che impedisca ad Apple di continuare a utilizzare il nome Mighty Mouse per la sua piccola e famosa periferica.

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