Pace fatta tra Google e la procura di Milano

La procura di Milano ha chiuso le indagini su due manager di Google nell’ambito di un’inchiesta su una presunta omessa dichiarazione di 240 milioni di euro di fatturato negli anni 2002-2006.

Lo hanno riferito oggi fonti investigative precisando che i due manager, Kent Walker e Graham Law rispettivamente all’epoca dei fatti rappresentante legale di Google California e di Google Irlanda, sono accusati di omessa dichiarazione dei redditi.

Google California e Google Irlanda hanno fatto sapere in una nota che stanno collaborando attivamente per chiarire la propria posizione, per risolvere quello che credono sia un equivoco.

Nella nota si legge:

Questo tipo di verifiche sono molto comuni nel caso di società multinazionali come Google, la sede principale europea è in Irlanda mentre negli altri paesi siamo presenti solamente con dei centri operativi. Google paga le imposte in tutti i paesi in cui è presente, inclusa l’Italia.

Il leader Internet ha chiuso il primo trimestre 2008 con un fatturato lordo in rialzo del 42% a 5,19 miliardi di dollari USA. Per la prima volta nel periodo Gennaio-Marzo il fatturato internazionale del gruppo ha superato il business USA anche grazie al debole dollaro.

Secondo l’accusa le due società estere, a cui Google Italia avrebbe versato i propri proventi, avrebbero dichiarato al fisco italiano solo una parte del loro giro d’affari.

Secondo quanto riferito, per non fare i conti con il fisco italiano, Google avrebbe mascherato le proprie attività italiane, o almeno parte di esse, dietro lo schermo delle società estere Google California e Google Irlanda, che sono rispettivamente la sede mondiale del colosso Web e quella europea.

La chiusura delle indagini è in genere l’atto propedeutico alla presentazione delle richieste di rinvio a giudizio da parte della procura.

L’indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Milano e coordinata dal PM di Milano Carlo Nocerino.

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