Asterisk, conosciamolo più da vicino: il flusso di chiamata [Terza parte]

Nel precedente post abbiamo trattato i canali, vediamo ora il flusso di chiamata.

Le chiamate in ingresso o in uscita dal centralino Asterisk vengono “trattate” in base al canale che le ha generate. In funzione di questo viene definito il contesto in quale inviarla.

Il contesto, definito nel file extensions.conf, è formato da una serie di istruzioni che saranno controllate sequenzialmente dal processo Asterisk. Le istruzioni, saranno eseguite solo in caso si verifichi un matching fra l’estensione specificata nella istruzione e il numero digitato.

Per seguire nel dettaglio i prossimi post abbiamo bisogno di avere a disposizione un PC con una qualsiasi distribuzione linux, e con la piattaforma Asterisk configurata.

Un’alternativa per chi non ha hardware da dedicare è quella di poter utilizzare una macchina virtuale. Una Virtual Machine pronta con linux Ubuntu Server e Asterisk già configurato è disponibile a questo link.

Ora che abbiamo il nostro Asterisk pronto per l’utilizzo, avviamolo con asterisk start e diamo un’occhiata nella directory /etc/astersik dove è possibile trovare, fra le altre cose, i file fondamentali per la configurazione del PBX:

  • sip.conf è il file nel quale saranno configurati tutti gli interni e i provider esterni che usano il protocollo SIP;
  • extensions.conf è il file, come già detto, nel quale viene definito il nostro dialplan;
  • iax.conf è il file in cui saranno specificati tutti i dispositivi e/o provider che usano il protocollo IAX;
    • Tutto chiaro? Nel prossimo post iniziamo a configurare gli interni del centralino.

      Vai alla quarta parte

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