Bing dice addio al Cashback

Microsoft abbandona il progetto Bing Cashback. Nonostante buoni risultati e ottime partnership, il gruppo spiega che l'uso del servizio è molto al di sotto delle attese e quindi il team preferisce concentrare le proprie risorse su altre idee
Microsoft abbandona il progetto Bing Cashback. Nonostante buoni risultati e ottime partnership, il gruppo spiega che l'uso del servizio è molto al di sotto delle attese e quindi il team preferisce concentrare le proprie risorse su altre idee

Bing dice addio all’originale funzione “Cashback”, cioè una delle più interessanti peculiarità del motore rispetto all’intera concorrenza. Nato dopo l’acquisizione di Jellyfish, Bing Cashback era stato uno dei tasselli che Microsoft aveva messo in prima fila quando Bing vide la luce, un vanto con cui il gruppo allungava la mano agli utenti per tirarli verso il nuovo motore. Ma l’utenza, a quanto pare, non ha colto l’invito come auspicato ed ora Microsoft si trova costretta a non perdere tempo ulteriore. Bing Cashback, insomma, rientra ai box e non restituirà più il denaro agli utenti virtuosi che effettuano acquisti sui negozi partner dopo aver cercato su Bing i prodotti di interesse.

L’annuncio Microsoft giunge tramite il blog del gruppo: «Uno dei principi che abbiamo qui in Bing è il fatto di voler sempre sperimentare ed imparare. Facciamo ciò assicurandoci di essere in linea con i nuovi trend e tecnologie sociali per poter continuare a disporre di grande valore per i nostri utenti ed inserzionisti. In linea con questa mentalità “prova-e-impara”, ritireremo la funzionalità Bing Cashback, il che significa che l’ultimo giorno in cui potrete guadagnare credito sarà il 30 Giugno 2010».

Bing è attivo soltanto negli Stati Uniti ed anche la funzione Cashback non è mai uscita al di fuori dei confini USA. Microsoft nel post di addio spiega di aver avuto grandi soddisfazioni dal funzionamento in sé del servizio, con ottime collaborazioni in auge ed ottimi feedback provenienti dagli utenti coinvolti. Ciò che ha però spinto alla chiusura di Bing Cashback è un tasso di adozione molto al di sotto di quanto auspicabile dopo due anni di attesa e promozione. Microsoft, insomma, ha deciso di non perdere altro tempo sul progetto per concentrare le proprie risorse su altre idee e altre ipotesi (anche per quanto concernente l’ambito shopping ed ecommerce).

Nel post, firmato Yusuf Mehdi, vengono infine indicate tutte le istruzioni per risolvere il rapporto degli utenti con Bing Cashback suggerendo una pagina di FAQ per facilitare la transizione. Bing non tira i remi in barca, ma rinuncia ad una delle proprie armi per poter continuare ad investire adeguatamente su innovazione, originalità e nuove opportunità. «Thanks again to all of our partners and customers»: addio Bing Cashback.

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