Apple lancerà un iPhone da 200 dollari

Apple lancerà un iPhone low cost entro il 2014: è quanto rivela Gene Munster, il noto analista dedito alla Mela di Piper Jaffray.
Apple lancerà un iPhone low cost entro il 2014: è quanto rivela Gene Munster, il noto analista dedito alla Mela di Piper Jaffray.

iPhone 5 è sicuramente l’oggetto del desiderio per le imminenti festività natalizie, così come confermano gli strepitosi dati di vendita raccolti da Kantar Worldpanel ComTech. Non si può dire, però, che sia un device per tutte le tasche: 729 euro di prezzo di partenza, ovviamente svincolato da contratti con l’operatore, sono un buon deterrente all’acquisto. È per questo che Apple pare sia intenzionata a rilasciare un iPhone low cost per la fascia dei 200 dollari.

Si tratta di una news rimbalzata per anni sui social network, oggi però confermata da Gene Munster, noto analista Apple di Piper Jaffray. La Mela starebbe studiando delle soluzioni iPhone a basso costo da lanciare entro il 2014, per conquistare inizialmente i mercati emergenti o battere la concorrenza Android in quelle nazioni in cui il robottino verde la fa da padrone.

È sicuramente prematuro lanciarsi in previsioni sulle possibili caratteristiche tecniche di un iPhone a basso costo, ma non è da escludersi che Cupertino decida di utilizzare un vecchio modello a questo scopo. È quello che è accaduto con iPhone 3GS, il più longevo dei melafonini, sfruttato appunto negli ultimi anni per conquistare gli switcher di fascia medio-bassa. Lo stesso potrebbe succedere con iPhone 4, il device con più chance di diventare il ticket d’entrata nel mondo di iOS.

Bisogna precisare come si stia naturalmente parlando di smartphone senza contratti con operatore, quindi acquistati a prezzo pieno o associati a un piano ricaricabile. Già oggi ci si può aggiudicare un iPhone 5 a costo d’entrata praticamente nullo, a cui si aggiungono però tariffe biennali che – oltre a coprire il traffico telefonico – in qualche modo recuperano a rate il prezzo del device. Il futuro iPhone low cost, invece, sarà offerto libero da ogni vincolo, per un utilizzo a piena discrezione del cliente.

Se si considera come il 53% delle vendite di smartphone nel 2012 provenga proprio da paesi emergenti – soprattutto l’Asia – e come il 60% degli acquisti avvenga proprio nella fascia di prezzo dei 150/200 dollari, non si può dire che la Mela abbia sbagliato strada con questa novità. Ma non sarà troppo tardi nel 2014?

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