Windows Mobile 6.5: sarà davvero l'anti-iPhone?

Mentre Microsoft annuncia di essere già al lavoro sulla versione 7 del suo sistema operativo per dispositivi mobili, gli utenti comuni sono ancora in attesa di Windows Mobile 6.5, che dovrebbe essere disponibile entro pochi mesi. E già si valuta, ancora prima della sua uscita, se le novità aggiunte con questa release siano all’altezza di battere i primati conquistati, negli ultimi tempi, dall’iPhone 3GS.

L’analisi delle funzionalità del nuovo sistema operativo non dovrebbe comunque lasciare sospetti sul fatto che Windows Mobile 6.5 sia stato progettato e sviluppato per funzionare più rapidamente, essere più reattivo ai comandi dell’utente e pratico per un suo utilizzo più semplice.

Innanzitutto c’è da dire che il rinnovo della schermata principale, che si apre all’avvio del sistema operativo, è stato senza dubbio positivo. Su questa pagina sono presenti gli strumenti più utili (gestione attività, calendario, connessione ad Internet e indicatore della batteria del dispositivo), tanti ma non creano confusione e permettono di avere tutto a portata di mano.

La velocità è stata sicuramente migliorata di molto, grazie ad esempio alle nuove anteprime che sono presenti nella lista delle attività da svolgere. Scorrendo in orizzontale visualizzeremo a poco a poco tutti i compiti e potremo scegliere con facilità quale aprire. Lo stesso miglioramento si ha anche per la rubrica, adesso con uno scrolling decisamente più preciso di quello della precedente release.

Insomma, sembra proprio che stavolta gli sviluppatori di Microsoft si siano dati da fare per realizzare un prodotto che possa in qualche modo non far rimpiangere le bellezze dell’iPhone di Apple, di cui si parla tanto bene anche per la grande disponibilità di applicazioni che offre per la personalizzazione dell’interfaccia grafica.

Microsoft ha pensato anche a questo, con un Windows Marketplace che ospiterà, a quanto sembra, più di 20.000 applicazioni che potranno essere scaricate e integrate nei propri dispositivi mobili. Staremo a vedere come evolverà la situazione e come gli utenti accoglieranno il nuovo sistema operativo.

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