È un mondo social tutto Facebook e Twitter

L'attività di social networking è la più frequente in Rete: più della metà della popolazione mondiale di Internet ha visitato Facebook nel mese di ottobre.
L'attività di social networking è la più frequente in Rete: più della metà della popolazione mondiale di Internet ha visitato Facebook nel mese di ottobre.

I social network sono diventati la forma in cui la maggior parte della popolazione mondiale visita Internet. Questo ormai è un dato di fatto, avvalorato da una statistica di comScore che segna un passaggio epocale: mediamente il mondo si connette ogni cinque minuti a questi siti, e Facebook, da solo, nel mese di ottobre ha catturato l’attenzione di più della metà della popolazione mondiale della Rete.

I numeri non potrebbero essere più chiari: siti, portali, aggregatori, blog, rappresentano le briciole di Internet e il cloud stravince in ogni senso. Per gli utenti dei prossimi anni, trasferire identità, movimenti, contenuti, opinioni, su server esterni invece che su hard disk, sarà comune come bere un bicchier d’acqua e i social network saranno quelli che hanno aperto la strada.

Il comunicato di comScore evidenzia cinque aspetti di questa evoluzione:

  1. L’attività online più popolare del mondo è il social networking. I social raggiungono l’82% delle persone in rete. Il solo Facebook coinvolge oggi 1,2 miliardi di persone;
  2. Facebook non è sopravvalutabile. La creatura di Mark Zuckerberg non ha paragoni con nulla mai visto prima: è popolato come un continente, costa un miliardo di dollari l’anno ed è totalmente gratuito. L’utente medio si collega a Big F una volta ogni sette minuti. Negli USA assorbe il 95% del tempo speso online;
  3. Il microblogging è dirompente. Se Facebook cresce a dismisura, Twitter non scherza. Nel mese di ottobre, Twitter ha raggiunto un utente Internet su dieci in tutto il mondo, in crescita del 59% rispetto al 2010;
  4. Non è un paese per giovani. I social network sono ormai popolati da tutte le fasce d’età. Sebbene gli utenti compresi fra i 15 e i 24 anni rappresentino ancora la maggior parte del segmento, con una media di 8 ore per visitatore nel mese di ottobre, i social hanno preso piede anche tra i 50enni, la fascia d’età cresciuta più velocemente;
  5. Gli smartphone alimentano la social-dipendenza. I dispositivi che permettono una connessione perenne e una perfetta integrazione tra fotocamera, geotag e social network, hanno dato un contributo determinante a questo sviluppo. Negli Stati Uniti ormai si dividono il mercato a metà con la connessione fissa.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti