Electronic Arts, risultati sotto le aspettative

Electronic Arts prevede un anno fiscale 2009 al di sotto delle aspettative per quanto concerne i profitti, a causa di un rallentamento nelle vendite evidenziatosi nel Nord America e in Europa. Previsto un taglio del personale e una riduzione della line-up
Electronic Arts prevede un anno fiscale 2009 al di sotto delle aspettative per quanto concerne i profitti, a causa di un rallentamento nelle vendite evidenziatosi nel Nord America e in Europa. Previsto un taglio del personale e una riduzione della line-up

La crisi economica non sembra aver risparmiato neppure aziende del calibro di Electronic Arts, la quale ha annunciato risultati finanziari relativi all’anno fiscale 2009 inferiori alle linee guida diramate solamente quatto settimane fa, ovvero il 30 ottobre 2008. Il ricalcolo dei ricavi è stato indotto da una contrazione delle vendite in territorio europeo e nel Nord America, soprattutto per quanto riguarda i titoli piatto forte per il periodo natalizio. Come soluzione, il gigante americano intende ridurre la propria line-up di giochi ed effettuare alcuni tagli al personale.

«Nonostante quest’anno si sia visto un miglioramento significativo nella qualità generale dei nostri prodotti chiave, siamo rammaricati che i prodotti di punta per le vacanze non abbiano venduto come previsto», ha dichiarato il CEO di Electronic Arts John Riccitiello; «date le performance e l’incertezza economica, stiamo preparandoci a ridurre i costi e a migliorare la rendita del nostro business». Secondo quanto riportato da Riccitiello, avrebbe particolarmente deluso il risultato di vendite ottenuto dal recente action game “Mirror’s Edge” (di recente citato per essere uno dei primi giochi a sfruttare la tecnologia PhysX di Nvidia) e dal titolo “Rock Band 2”.

La compagnia intende quindi focalizzarsi sui giochi con il maggior potenziale di vendita, tra cui la linea dedicata alle discipline sportive. L’anno fiscale 2010 porterà inoltre EA ad indirizzarsi maggiormente verso in mondo online, mentre a livello societario si prepara un secondo taglio del personale dopo la prima riduzione avvenuta lo scorso ottobre.

Il preannunciato ribasso delle stime appare in teorica controtendenza con quelli che sono i dati provenienti dalle console di gioco: tanto Nintendo quanto Microsoft hanno festeggiato settimane di grandi vendite, con Sony pronta a replicare argomentando a sua volta sulla bontà del momento per la PlayStation 3. Ciò nonostante, il numero di giochi venduti da EA sarebbero al di sotto delle attese, il che costringe a rivedere i giudizi che identificavano nel gaming una delle poche isole felici nel quadro di una crisi generale che sta permeando ogni singolo settore.

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