Nuance porta il controllo vocale sulle TV Samsung

Nuance ha annunciato l'arrivo della tecnologia di controllo vocale per le televisioni intelligenti di Samsung
Nuance ha annunciato l'arrivo della tecnologia di controllo vocale per le televisioni intelligenti di Samsung

La televisione del futuro non si controllerà con telecomandi o controller in stile Wii, ma con la voce: un’anteprima di questo sistema verrà offerta da Samsung e Nuance Communications, che hanno annunciato una nuova linea di televisori alimentati con la tecnologia di Nuance nota come Dragon.

I televisori intelligenti di Samsung saranno quindi in grado di sfruttare pienamente le tecnologie vocali di Nuance, ottimizzate per le piattaforme televisive, a tutto vantaggio dei consumatori, i quali saranno in grado di utilizzare i comandi vocali per cambiare canale, cercare contenuti sul Web oppure comunicare semplicemente con parenti e amici via Skype.

E per accendere la TV basterà un semplice “Ciao TV, accenditi”. Come dichiarato da Michael Thompson, vice presidente senior e general manager di Nuance Mobile, «Il potere e la semplicità di integrazione della voce come parte di una interfaccia in una TV è chiara nel momento in cui ci si siede e si parla con la propria TV […] Lavorando insieme, Nuance e Samsung stanno dimostrando come la voce trasforma veramente l’esperienza digitale nel proprio soggiorno». Il 2012, quindi, vedrà l’arrivo di una gamma di televisori dotati di controllo vocale, grazie alle tecnologie vocali di Nuance, che sono in continua evoluzione. I consumatori potranno controllare le funzioni della TV attraverso semplici comandi vocali e l’esperienza d’uso apparirà più intelligente e senza soluzione di continuità.

L’evoluzione della TV mostra anche i cambiamenti di due tecnologie: la prima è proprio quella della televisione che, di fronte all’arrembante avanzata del Web ha necessità di rinnovarsi, anche per tenere il passo con i nuovi dispositivi portatili; la seconda riguarda le nuove interfacce che vanno a frapporsi tra il consumatore e l’oggetto: che si tratti di comandi vocali o telecamere in stile Kinect, oppure infine di modalità touch-screen, è chiaro come l’esperienza d’uso del futuro sarà sempre più coinvolgente e “umana”.

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