Xiaomi Mi Air Purifier, purificatore d'aria smart

Xiaomi, azienda cinese conosciuta per il suo impegno in ambito mobile, ha presentato a sorpresa un purificatore d'aria per la casa: ecco Mi Air Purifier.
Xiaomi, azienda cinese conosciuta per il suo impegno in ambito mobile, ha presentato a sorpresa un purificatore d'aria per la casa: ecco Mi Air Purifier.

Il nuovo prodotto annunciato da Xiaomi non è uno smartphone e nemmeno un dispositivo indossabile. L’azienda cinese, che da più di un anno si avvale della collaborazione di Hugo Barra (ex Google), a presentato Xiaomi Mi Air Purifier. Come ben comprensibile già dal nome si tratta di un purificatore d’aria, ovvero un macchinario che trattiene le impurità presenti nell’ambiente e migliora la qualità della vita di chi lo abita.

A differenza delle tante alternative già disponibili da tempo sul mercato per questa categoria, Mi Air Purifier offre una profonda integrazione con i device portatili: è infatti prevista la possibilità di monitorarne il funzionamento da remoto, in qualsiasi momento, da qualunque postazione e in tempo reale, grazie ad una semplice app. I progettisti si sono inoltre impegnati per rendere il design del prodotto il più possibile compatto ed elegante. L’obiettivo è stato raggiunto, se si pensa che il purificatore d’aria occupa una volta posizionato sul pavimento una superficie pari a quella di un foglio A4. Di seguito, alcune delle principali caratteristiche del prodotto.

  • Doppia elica e quattro condotti per la circolazione dell’aria negli ambienti più grandi;
  • purifica circa 10.000 litri di aria ogni minuto (406 metri cubi all’ora);
  • filtri a tre strati per rimuovere il 99,99% del particolato PM2,5;
  • monitoraggio in tempo reale della qualità dell’aria e controllo automatico della velocità;
  • controllo da remoto e avvisi su smartphone;
  • occupa un’area equivalente a quella di un foglio A4.

La commercializzazione di Xiaomi Mi Air Purifier prenderà il via in Cina, al prezzo di 899 yuan (pari a circa 120 euro) e al momento non sono state fornite indicazioni in merito ad un suo possibile debutto anche nel vecchio continente. L’iniziativa risulta comunque interessante da segnalare, poiché testimonia ancora una volta il progressivo avvicinamento tra l’universo mobile e quello delle smart home, un ambito su cui realtà come Google hanno già puntato (ad esempio con l’acquisizione di Nest).

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