Google Pixel: test per la registrazione video 4K

Un filmmaker di origini italiane ha messo alla prova la registrazione video in formato 4K (Ultra HD) dei nuovi smartphone Pixel e Pixel XL di Google.
Un filmmaker di origini italiane ha messo alla prova la registrazione video in formato 4K (Ultra HD) dei nuovi smartphone Pixel e Pixel XL di Google.

La fotocamera da 12,3 megapixel integrata negli smartphone Pixel e Pixel XL è stata definita da Google, in sede di presentazione, come la migliore dell’intero panorama mobile. Non solo per la qualità delle immagini che è possibile scattare, ma anche per quella dei video.

Un filmmaker di origini bresciane, Matteo Bertoli, ha messo alla prova le capacità di registrazione video in formato 4K, caricando poi su YouTube il risultato finale (in streaming di seguito). Il consiglio, per apprezzare al meglio la qualità della clip, è di guardarla su un monitor o un televisore con pannello Ultra HD. Una parte delle riprese è stata effettuata in condizioni di illuminazione non proprio ottimali. Ciò nonostante, Google Pixel esce a testa alta dall’esame, garantendo una definizione e una ricchezza di dettagli capaci di competere con quella offerta da molte videocamere presenti sul mercato.

Ho comprato il mio Google Pixel giovedì e ho deciso di testare la fotocamera nel fine settimane. Sono andato a Park City e Salt Lake City. Sono rimasto impressionato dal nuovo telefono di Google. La gamma dinamica è buona, molti i dettagli. Il software IS non è male, considerando che non è una stabilizzazione ottica. In definitiva, il telefono si è comportato molto bene.

L’autore del video spiega che è stato realizzato in gran parte con l’ausilio di cavalletto e slider. Una sequenza, però, è stata girata a mano libera sfruttando la stabilizzazione software del sistema EIS (Electronic Image Stabilization).

Il 95% delle riprese è stato effettuato con cavalletto e slider, ad eccezione dell’ultima scena girata a mano libera con l’applicazione nativa della fotocamera. Sfortunatamente nessuno mi ha pagato per farlo. Sono entrato in un negozio Verizon, ho comprato il telefono, ho chiesto a mia moglie di essere la protagonista e ho lavorato sodo l’intero weekend per poter caricare il video domenica.

Matteo Bertoli risponde anche a chi chiede se il lavoro è stato in qualche modo finanziato dal gruppo di Mountain View o da Fiat, essendo presente una 500 nel filmato.

No, Google e Fiat non mi hanno pagato. Sì, caricherò una versione non elaborata del filmato. Il motivo per cui l’ho ritoccato è stato voler rendere il tutto più cinematografico e offrire un’idea delle possibilità di post produzione con questo telefono.

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