Apple WWDC: bignami dei rumors

Manca poco al WWDC e al keynote di Steve Jobs. Come tradizione, in Rete spopolano rumors e indiscrezioni sull'atteso evento Apple. Si prevedono molte novità per l'iPhone e Leopard e forse qualche altra sorpresa. Ecco alcuni dati per spezzare l'attesa
Manca poco al WWDC e al keynote di Steve Jobs. Come tradizione, in Rete spopolano rumors e indiscrezioni sull'atteso evento Apple. Si prevedono molte novità per l'iPhone e Leopard e forse qualche altra sorpresa. Ecco alcuni dati per spezzare l'attesa

A pochissimi giorni dalla Apple Worldwide Developers Conference, sta crescendo – come da tradizione – in Rete la curiosità per l’atteso keynote di Steve Jobs. Forum, blog e siti di informazione pullulano di rumors, indiscrezioni, smentite e velate conferme sui contenuti del discorso del CEO di Apple, che dovrebbe rivelare numerose novità in buona parte dei comparti strategici della società di Cupertino. Proviamo a considerare le principali indiscrezioni, cercando di separare le possibili realtà dalle semplici speranze.

L’attenzione di sviluppatori, clienti e semplici fan è naturalmente concentrata sulla nuova generazione dell’iPhone, il fortunato dispositivo lanciato sul mercato circa un anno fa da Apple. Sulla scia del successo ottenuto dalla prima versione, la società di Cupertino dovrebbe presentare lunedì una nuova evoluzione del suo smartphone, studiato per essere maggiormente compatibile e commercialmente appetibile anche fuori dagli Stati Uniti e dai paesi europei, come Francia e Gran Bretagna, che ne hanno già avviato la commercializzazione. Stando ai numerosi rumors, il nuovo iPhone non dovrebbe essere esteticamente molto diverso dall’attuale, salvo per una maggiore predominanza dei materiali in plastica rispetto al tradizionale involucro in alluminio. Ridotto nello spessore e con un display pressoché identico a quello della prima generazione (anche se alcune voci parlano di due possibili versioni), iPhone nasconderà probabilmente al suo interno le principali novità. Sembra essere ormai certa la presenza di una antenna 3G per aumentare la capacità di trasmissione dati del dispositivo, specialmente in quei paesi in cui le connessioni WiFi non sono particolarmente diffuse.

Alcune novità potrebbero, inoltre, interessare il sistema operativo dello smartphone di Apple, sottoposto nelle ultime settimane a numerose modifiche, probabilmente tese ad aumentare la compatibilità del dispositivo con la nuova dotazione hardware, ma anche ad aggiungere innovative funzioni per gli utenti. Le prime fotografie del Moscone Center, il luogo in cui si terrà il WWDC, mostrano la presenza di alcuni cartelloni pubblicitari che etichettano il sistema operativo del dispositivo mobile come «OS X iPhone, la piattaforma mobile più avanzata al mondo».

Il debutto in Italia della nuova generazione dell’iPhone potrebbe avvenire molto presto, almeno secondo le prime informazioni fornite da Reuters Italia. Secondo l’agenzia di stampa, lunedì sera Telecom Italia dovrebbe annunciare in maniera ufficiale la data del lancio dello smartphone. La notizia sembra giungere da una fonte interna della compagnia telefonica ed essere estremamente affidabile. Telecom, che venderà iPhone con il marchio TIM, attenderà l’annuncio di Jobs al WWDC per poi ufficializzare anche in Italia la data di inizio vendita dello smartphone. Informazioni su dotazioni hardware del dispositivo e sul suo prezzo non sono state ancora comunicate.

Ma rumors e indiscrezioni non sono solamente concentrate sul probabile “piatto forte” del keynote di Jobs. Negli ultimi giorni sono, infatti, circolate numerose voci sui destini di Leopard, il sistema operativo per computer Mac lanciato da Apple nello scorso mese di ottobre. Secondo alcuni, la società di Cupertino potrebbe anticipare il rilascio del nuovo aggiornamento alla versione 10.5.4 del sistema operativo, nonostante la 10.5.3 sia stata distribuita pochi giorni fa. Una tale decisione sarebbe motivata dalla necessità di correreggere alcuni problemi di compatibilità con software di terze parti, in particolare Adobe, e forse dall’esigenza di rendere Leopard compatibile con i nuovi servizi del rinnovato “.Mac”.

La funzione per disporre di account email e storage online offerta da Apple potrebbe infatti andare incontro a una vera e propria rivoluzione. Giudicato un servizio eccessivamente costoso e molto poco efficiente, .Mac non ha mai conosciuto la benevolenza degli utenti, che hanno sempre evitato con accuratezza un abbonamento al sistema offerto da Apple. Sfruttando l’opportunità offerta dal successo dei suoi dispositivi portatili, dai MacBook tradizionali all’Air passando per gli iPhone e iPod Touch, Cupertino potrebbe rivoluzionare .Mac rendendolo un efficace hub per gestire e condividere dati in mobilità sui propri dispositivi. I rumors su questa eventualità sarebbero nati in seguito alla scoperta di alcune righe di codice nell’ultimo aggiornamento di Leopard tese a modificare in futuro il nome stesso del servizio .Mac. L’update alla versione 10.5.4 potrebbe dunque essere anticipata per trasformare il brutto anatroccolo in un cigno.

Le supposizioni su Leopard non si fermano, però, a un semplice aggiornamento, ma si spingono molto oltre. Su numerosi siti di informazione e blog circola da alcune ore una voce insistente sulla possibile presentazione del successore di Leopard. L’edizione 10.6 di Mac OsX, il cui nome in codice sarebbe Leopard Snow, potrebbe essere presentata in anteprima da Jobs lunedì prossimo per poi giungere sul mercato tra un anno. La nuova versione dell’OS non dovrebbe presentare molte nuove funzioni, ma un maggior grado di affidabilità sia dal punto di vista della stabilità che della sicurezza. Stando ad alcune indiscrezioni, Leopard Snow potrebbe inoltre essere il primo sistema operativo concepito unicamente per i Mac dotati di processori Intel. La nuova edizione chiuderebbe dunque la lunga esperienza con le architetture PowerPC, ma il condizionale è come sempre d’obbligo.

Immancabili, infine, le sempiterne indiscrezioni sul possibile lancio di un tablet Mac nel corso del WWDC. Il ventilato nuovo dispositivo potrebbe far affidamento sui nuovi microprocessori Atom di Intel e sulle conoscenze acquisite da Apple nel corso dello sviluppo dell’iPhone. I rumors più accreditati parlano di un tablet dotato di schermo da 7 pollici in avanzata fase di sviluppo, notizia già circolata a ridosso di altri importanti keynote nel corso degli ultimi anni, ma mai divenuta qualcosa di realmente concreto.

Molte voci, poche certezze e tanti rilanci di indiscrezioni fanno da cornice all’imminente presentazione di Steve Jobs come tradizione Apple vuole. Tra un paio di giorni i “si dice” e i rumors lasceranno il posto alle certezze raccontate dal CEO di Cupertino, almeno fino al keynote successivo.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti