Nokia, i cellulari che ne hanno fatto la storia

Nokia è stata appena acquisita da Microsoft ma ha fatto la storia dei cellulari: ecco i modelli da ricordare per innovazione.
Nokia è stata appena acquisita da Microsoft ma ha fatto la storia dei cellulari: ecco i modelli da ricordare per innovazione.

Nokia è stata la prima produttrice al mondo di telefoni cellulari per ben dieci anni, e successivamente ha perso la leadership a causa dell’incredibile successo riscontrato dagli smartphone iOS e Android. È però innegabile come l’azienda appena acquisita da Microsoft abbia svolto un ruolo di primo piano in tale segmento.

Sono trascorsi circa vent’anni dal lancio dei primi telefoni cellulari Nokia, che hanno fatto la storia poiché avevano un unico tasto per le opzioni e per l’accesso ai menu. Erano però semplici da utilizzare e con il tempo sono divenuti molto affidabili, tanto che negli anni ’90 e 2000 Nokia si è sempre contraddistinta proprio per tali fattori. Dai primi cellulari pesantissimi e robusti si è passati a quelli meno ingombranti con display a colori, poi ai modelli con fotocamera e agli smartphone di nuova generazione.

Era il 1984 quando Nokia lanciò il Mobira Talkman, ovvero un telefono portatile dal peso di circa 5 chilogrammi. Tre anni più tardi arrivò il Mobira Cityman, con un peso ridotto a 800 grammi ma dal costo davvero esorbitante: 4560 euro. Nel 1992 era giunto il tempo del Nokia 1011, ovvero quel cellulare GSM che ha fatto la storia, entrato nei musei e con una memoria interna utile a contenere 99 numeri telefonici. Sette anni più tardi era il momento del Nokia 7110, famoso per esser stato utilizzato nel film Matrix e con supporto alla tecnologia WAP, seguito nel 2002 dal Nokia 7650: questo cellulare ha segnato una ulteriore innovazione poiché ha introdotto una fotocamera da 0,3 megapixel e le cover intercambiabili che hanno contraddistinto i telefoni Nokia degli anni 2000.

Uno dei successi di maggior caratura è senza ombra di dubbio quello del Nokia 3310: semplice, estremamente robusto e diffusissimo, per anni è stato il simbolo stesso dell’azienda, arrivando a distribuire oltre 120 milioni di unità in tutto il mondo. Il modello è stato in seguito “imitato” dai vari Nokia 6610 e simili, altrettanto compatti e sviluppati sulla base di una semplice e continua evoluzione del modello (di successo) precedente.

Si continua nel 2005 con i Nokia N70, N90 e N91, che supportavano la visualizzazione TV, i video edit e le videochiamate. Nel 2005 era giunto il momento del Nokia 5800 Xpress Music, con touchscreen e dedicato agli amanti della musica, mentre due anni dopo debuttava sul mercato il Nokia N8, usato per alcuni film e caratterizzato da una potente fotocamera posteriore da 12 megapixel. L’ultimo vero ruggito dell’era Symbian è quello del Nokia N95, il più avanzato dei featured phone: a metà tra telefono e player musicale, compatto e robusto, dotato di navigatore GPS e disponibile in versione da 8GB.

Nel 2011, Nokia ha siglato un accordo con Microsoft per la serie Lumia Windows Phone, accordo che ora ha portato a un’acquisizione dell’azienda finlandese da parte di quella di Steve Ballmer. Stephen Elop, CEO Nokia ai tempi dell’accordo, aveva descritto Symbian come una piattaforma in fiamme da cui fuggire ed aveva così traghettato il gruppo fuori dal pericolo consigliando di abbracciare i destini delle ambizioni Microsoft. E così fu. L’ultimo Symbian è comunque datato 2013: il Nokia 808 PureView regala al vecchio sistema operativo la qualità delle nuove tecnologie in ambito imaging, facendo così da apripista alle evoluzioni successive in ambito Windows Phone.

La Nokia suddivide i cellulari (ed alcuni smartphone) prodotti in serie, classificate con lettere dell’alfabeto o semplicemente con numeri: precisamente la vecchia nomenclatura prevedeva solo numeri volti a indicare i cellulari di fascia bassa (ad esempio Nokia 100), media (come il Nokia 603) e medio alta (ad esempio Nokia 701). Si è poi vista la C Series, ovvero relativa a telefoni con caratteristiche e contenuti particolari. E Series indicava invece i cellulari di tipo business, mentre la X Series i terminali pensati per l’intrattenimento. Quelli della N Series erano cellulari con caratteristiche al top di gamma, della T Series telefoni venduti solo in Cina, quelli della Serie 40 invece della gamma Asha, e infine i Lumia per indicare i Windows Phone.

Per i Lumia si trovano moltissimi modelli: il primo in termini di nomenclatura è il Lumia 510, uno smartphone entry level con Windows Phone 7.5, seguito dal Lumia 610, il WP7 più economico. Il Lumia 620 monta Windows Phone 8 e dispone delle cover intercambiabili tipiche dei prodotti Nokia del passato; i più recenti sono il Lumia 920, il primo smartphone a disporre di una ricarica wireless, il Lumia 925 pensato per un balzo in avanti in ambito imaging e il Lumia 1020, il primo Windows Phone 8 con fotocamera PureView da 41 megapixel.

 

Tra gli altri cellulari che hanno fatto la storia del gruppo finlandese vi sono inoltre i modelli X1-01, C2-00, C2-03, C7-00, C1-01, C2-01, X2-01, C3-01, X3-02, C5-00, 100, X7-00, C6-01, 113, C2-05, 603, C1-02, C2-02, C5-03, 701, E5-00, C3-00, E6-00, X2-05, 500, 700, N8-00, E7-00, 112, 109, 206, 301, 105, 208, 207, 106, 107, 515.

Anche il sistema operativo installato nei telefoni cellulari ha subito parecchie evoluzioni nel corso degli anni: nei primi modelli era presente un semplice firmware proprietario e poi con il passare del tempo è stato sviluppato Symbian, fino a passare appunto a una piattaforma esterna, appunto Windows Phone. Una curiosità: uno dei fattori che all’epoca ha decretato il successo dei cellulari Nokia era relativo ai divertenti giochi con cui intrattenersi nel tempo libero: chi non si ricorda di Snake?

Infografica sull'evoluzione dei cellulari Nokia

Infografica sull’evoluzione dei cellulari Nokia

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