Microsoft apre un nuovo Cybercrime Center

Nel Cybercrime Center di Redmond lavorano centinaia di esperti che cercano di bloccare i cybercriminali utilizzando moderne tecniche investigative.
Nel Cybercrime Center di Redmond lavorano centinaia di esperti che cercano di bloccare i cybercriminali utilizzando moderne tecniche investigative.

Nel corso degli anni, Microsoft ha ottenuto importanti vittorie contro i cybercriminali, riuscendo a smantellare diverse botnet, ma il numero e le tipologie di minacce continuano ad aumentare. È quindi necessaria la collaborazione di esperti in ogni settore per cercare di ostacolare la diffusione di malware, software pirata e altri crimini perpetrati via Internet, come la pedopornografia. Nel quartier generale di Redmond, l’azienda ha aperto un futuristico Cybercrime Center in cui lavorano centinaia di specialisti.

Uno dei successi più recenti della Digital Crimes Unit di Microsoft è stato ottenuto la scorsa estate, quando sono stati scoperti oltre il 90% dei computer zombie utilizzati per registrare password, numeri di previdenza sociale e altre informazioni sensibili. In 18 mesi, questa botnet (denominata Citadel) ha rubato mezzo miliardo di dollari. La stretta collaborazione tra il team di Redmond, giudici e FBI ha permesso di bloccare tutte le attività illecite.

Le botnet non sono l’unico obiettivo del nuovo Cybercrime Center. Gli esperti sono riusciti anche a trovare 3.600 notebook rubati, creando una mappa che mostrava la loro posizione, quando connessi online. I laptop sono stati individuati attraverso il codice di attivazione unico del sistema operativo. Simili tecnologie sono utilizzate per scoprire i software contraffatti e rilevare i malware. Il lavoro degli esperti (ingegneri, analisti forensi, avvocati, ecc.) può essere paragonato a quello degli investigatori della serie CSI. «È come un set cinematografico, ma i cybercriminali sono reali, non è uno show televisivo» ha dichiarato David Finn, consulente legale della Digital Crime Unit.

Presso il Cybercrime Center di Redmond sono disponibili anche laboratori separati per partner di terze parti. Gli esperti in cybersicurezza di tutto il mondo possono lavorare insieme agli specialisti Microsoft per un tempo indefinito. Ciò consente una maggiore collaborazione tra industria, università e forze dell’ordine. L’obiettivo è anticipare le mosse dei cybercriminali, come in una partita a scacchi.

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