Intel ha comunicato i risultati finanziari relativi al secondo trimestre del 2009: il fatturato è stato pari a 8 miliardi di dollari, ma con una perdita di esercizio pari a 398 milioni di dollari.
A titolo di confronto, il fatturato registrato nello stesso periodo dello scorso anno è stato di 9,5 miliardi di dollari, con un utile di 1,6 miliardi di dollari.
L’incidenza maggiore sulla perdita è stata causata dalla multa di 1,06 miliardi di euro (circa 1,45 miliardi di dollari) inflitta dalla Commissione Europea per abuso di posizione dominante, che Intel ha deciso di inserire subito nel bilancio, senza attendere l’esito dell’appello.
Nel caso in cui il ricorso per la multa venisse accolto, i successivi bilanci trimestrali vedrebbero un utile molto elevato, con conseguenze molto positive per il valore delle azioni. Senza gli effetti della multa, Intel avrebbe infatti avuto un utile di circa 1 miliardo di dollari.
Paul Otellini, amministratore delegato di Intel, è comunque molto ottimista per il futuro, e prevede un aumento delle vendite durante il terzo trimestre dell’anno, con l’avvicinarsi del periodo “back to school” e delle festività natalizie. Ulteriore spinta potrebbe arrivare dalle vendite di Windows 7, anche se l’impatto maggiore si avrà solo nei primi mesi del 2010.
Intel ha stimato, per il terzo trimestre 2009, un fatturato tra 8,1 e 8,9 miliardi di dollari, ovvero circa il 12% superiore a quello registrato nel secondo trimestre, un valore maggiore rispetto a quello stimato dagli analisti di mercato.