Apple, cambio di rotta sui dispositivi bagnati

Apple potrebbe presto cambiare la propria politica di sostituzione dei dispositivi entrati a contatti con liquidi. Il tutto a vantaggio degli utenti
Apple potrebbe presto cambiare la propria politica di sostituzione dei dispositivi entrati a contatti con liquidi. Il tutto a vantaggio degli utenti

Importanti novità in arrivo per i possessori di dispositivi tascabili Apple: stando ad alcuni rumor corredati da immagini provenienti da fonti interne alla vendita dei device della Mela, il gruppo di Cupertino sembra aver deciso di adottare una nuova politica in merito alla sostituzione di prodotti entrati a contatto con liquidi, fornendo a moltissimi clienti la possibilità di usufruire della garanzia nonostante l’attivazione dei sensori preposti a segnalare qualsivoglia contatto con sostanze liquide.

Da lungo tempo nel mirino di utenti delusi dal modus operandi di Cupertino in merito a tale argomento, il sistema di rilevazione introdotto da Apple in iPhone, iPad e iPod fa uso di tre sensori posizionati all’interno del dispositivo, all’interno dell’ingresso dock e di quello relativo alle cuffie. Sebbene progettati per reagire esclusivamente al contatto fisico con liquidi, tali sensori si sono rivelati in più occasioni fallaci, lanciando l’allarme anche in assenza di contatto: a far scattare i sensori in alcuni casi è stato sufficiente un livello di umidità leggermente superiore alla media, addirittura assimilabile a semplice sudorazione. In alcune zone del mondo caratterizzate da elevati valori di umidità (in particolare il sud est asiatico) la situazione è sfociata in class action organizzate dai cittadini nei confronti di Apple, che mai ha mostrato la volontà di sostituire prodotti i cui sensori risultavano alterati.

La novità riguarda proprio tale aspetto: la nuova politica di Cupertino sarebbe infatti quella di provvedere alla sostituzione o alla riparazione dei dispositivi con sensori attivi nel caso in cui non siano presenti chiari segni esterni di contatto con liquidi. Gli operatori Apple dovranno dunque investigare sulla presenza di tali segni ed in caso negativo informare l’utente della possibilità di usufruire della garanzia vigente sul dispositivo, se ancora valida. L’immagine strappata da Cupertino fa riferimento esclusivamente agli iPod, ma risulta poco credibile l’ipotesi di una policy differente a seconda dei dispositivi interessati: possibile dunque che tale iniziativa venga estesa anche agli altri device.

Segni di corrosione, ossidazione o altri riferimenti ad un possibile contatto con sostanze liquide saranno con molta probabilità il nuovo ago della bilancia nell’accettazione di dispositivi inviati per riparazioni ai Genius Bar o ai referenti Apple. Se le voci dovessero rivelarsi vere, gli utenti della Mela potranno finalmente esultare per aver ottenuto un’importante conquista, utile soprattutto a difendere i propri diritti in qualità di consumatori.

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