Caro Steve, mi tengo Yahoo e provo la rimonta... per ora

Con una lettera indirizzata agli impiegati di Yahoo, il CEO della società, Jerry Yang, ha risposto indirettamente al messaggio inviato da Steve Ballmer e contente la formale rinuncia a un’offerta d’acquisto per il motore di ricerca. Nella sua breve lettera, Yang predispone una vera e propria “chiamata alle armi” dei suoi, impegnati nelle prossime settimane in una difficile ripresa delle attività dopo il terremoto Microsoft.

Come per la lettera inviata da Ballmer, ecco la traduzione del messaggio inviato da Yang ai dipendenti di Yahoo.

Yahoos,

oggi Microsoft ha annunciato di aver ritirato la sua proposta per acquisire Yahoo. Dall’inizio di questo processo, il nostro board indipendente e la dirigenza hanno mantenuto la posizione secondo cui l’offerta di Microsoft sottostimasse il reale valore della società, e siamo felici che tanti dei nostri azionisti siano d’accordo con noi. Il nostro board e la dirigenza focalizzeranno ora le loro attenzioni per aumentare il valore delle azioni e per perseguire nuove opportunità in grado di portarci al successo e alla leadership nel nostro settore.

Naturalmente, anticipiamo che l’annuncio di Microsoft porterà l’attenzione dei media e molte speculazioni su ciò che accadrà a Yahoo. Ciò significa che i proiettori saranno puntati su di noi – così come lo è stato negli scorsi tre mesi. Sono estremamente fiero di come ci siamo comportati mentre eravamo così sorvegliati, con gli ottimi risultati dell’ultimo trimestre a dimostrazione di come ognuno abbia lavorato concentrato e duramente. Così come abbiamo fatto nell’ultimo trimestre, ora è tempo di brillare e di dimostrare di che pasta siamo fatti.

Con la distrazione della offerta d’acquisto di Microsoft alla spalle, dobbiamo raddoppiare la nostra offerta. Dovremmo focalizzare le nostre energie per continuare la più importante trasformazione nella nostra storia. Come fare tutto questo? Mettendo in pratica le strategie e le priorità che avevamo progettato, e continuando a fornire servizi indispensabili per i nostri clienti, inserzionisti, editori e sviluppatori.

Alla fine, tutto si riduce a ciò che è la nostra società. Abbiamo uno spirito e una cultura unicamente “Yahoo”, e non dobbiamo dimenticarcelo. Rimanere sempre noi stessi ci ha aiutato a resistere nel periodo di incertezza con cui ci siamo dovuti confrontare, e continuerà ad essere un nostro asset man mano che andremo avanti. C’è un motivo per cui siamo l’unica società tra le 500 indicate da Fortune ad avere un punto esclamativo alla fine del nostro nome, ed ora è giunto il momento di dimostrare che cosa sta a indicare quel punto di esclamazione.

Nel corso delle prossime settimane, Sue [Susan Decker, ndr] ed io abbiamo intenzione di far visita a molti degli uffici per ringraziarvi di persona per tutto ciò che avete fatto e continuerete a fare per Yahoo. Speriamo che voi siate emozionati quanto lo siamo noi al pensiero del futuro che ci attende – insieme come un solo Yahoo.

Jerry

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