Un iPad 5 sottilissimo e super leggero

iPad 5: nuove indiscrezioni dall'analista Ming-Chi Kuo, tra design super sottile, leggerezza impensabile e alluminio anodizzato.
iPad 5: nuove indiscrezioni dall'analista Ming-Chi Kuo, tra design super sottile, leggerezza impensabile e alluminio anodizzato.

Il mese di marzo è vicino e, qualora Apple decidesse di seguire l’ormai tradizionale periodo di lancio per i suoi tablet, un iPad 5 potrebbe essere davvero imminente. Non è ancora dato sapere come il dispositivo verrà chiamato – si è passati dal “nuovo iPad” a “iPad con Display Retina”, tutto è quindi possibile – ma di certo si può iniziare a fantasticare sul suo design e sulle sue caratteristiche hardware. In soccorso dei consumatori sognatori arriva Ming-Chi Kuo di KGI Securities, il quale propone rumor interessanti seppur tutt’altro che inediti.

Secondo Kuo, già ieri resosi noto sulla stampa per la predizione di una roadmap abbastanza credibile per il 2013 di Apple, la quinta versione di iPad sarà quella della rivoluzione. Il design cambierà totalmente, per agevolare leggerezza e portabilità pur non rinunciando ai 9,7 pollici dello schermo. Come sarà possibile questo processo?

A quanto pare, la Mela avrebbe già elaborato nuovi processi produttivi, in parte ereditati dal recente iPad Mini e dal quinto melafonino: addio al classico alluminio già in uso sugli attuali iPad e sui MacBook, via libera alla versione anodizzata che ha fatto la sua prima apparizione su iPhone 5. Il design potrebbe ricordare da vicino quello del giovane iPad Mini, ma con qualche innovazione in più in fatto di gestione degli spazi.

iPad 5 sarà il tablet più ottimizzato di Apple. L’area di contorno del pannello LCD sarà ridotta al minimo così come lo spazio occupato dalla componentistica interna, per arrivare a pochi millimetri di spessore – forse anche solo 5 – e dimezzare il peso rispetto alla versione attualmente in vendita. In altre parole, il quinto iPad potrebbe molto avvicinarsi al concetto di edge-to-edge di cui si parla da tempo, ovvero uno schermo che ne occupa la superficie da lato a lato senza bordi, o quantomeno con contorni irrisori. Per far questo, però, sarà necessaria l’implementazione di uno speciale software che gestisca i margini d’errore del sistema touchscreen ai lati dell’area d’utilizzo.

Dal punto di vista hardware non si sa molto, se non la possibile implementazione di un processore A6X, di una RAM superiore a 1 Gb e di ottiche di ripresa del tutto simili a quelle del mondo iPhone. Segrete anche la data di lancio e i prezzi, quest’ultimi probabilmente poco distanti dall’odierno listino targato Mela.

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